Firma protocollo d'Intesa sul packaging flessibile per il comparto food-immagine fonte GIFLEX

Protocollo d’intesa fra Giflex, Ucima e Unione Italiana Food per imballaggi flessibili riciclabili da destinare alla filiera alimentare

Ucima, Giflex e l’Unione italiana Food firmano un protocollo d’intesa per collaborare al comune obiettivo di favorire la progettazione di imballaggi flessibili biodegradabili e riciclabili destinati al comparto food. Già fissato un appuntamento entro gennaio 2022 nel corso del quale le Associazioni organizzeranno un primo tavolo di lavoro tecnico. Composto da profili di altissimo livello della filiera alimentare, l’obiettivo di questo incontro sarà il focus su tutte le criticità che ancora nella filiera alimentare scoraggiano la diffusione di imballaggi flessibili sostenibili, per sviluppare nuove possibili soluzioni. Prenderanno parte al tavolo tecnico anche i funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), del Ministero della Transizione Ecologica (Mite), del Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) e del Consorzio Nazionale per la Raccoltail Riciclo e il Recupero degli imballaggi in Plastica (Corepla).

In virtù del Protocollo d’Intesa si formeranno una serie di gruppi di lavoro con il compito di verificare gli interventi tecnologici implementabili sulle linee di produzione di packaging e sulle confezionatrici. L’obiettivo è quello di integrare l’impiego di nuovi materiali, con la messa a punto di soluzioni tecnologiche che migliorino i sistemi automatici di selezione e pretrattamento dei rifiuti di imballaggi in plastica così da evitarne l’invio in discarica o all’incenerimento. Si punta al recupero e riciclo di circa 50.000 tonnellate di materie plastiche vale a dire almeno al 50% di imballaggi flessibili raccolti.

Il riciclo degli imballaggi flessibili

Annualmente vengono immessi sul mercato circa 180.000 tonnellate di imballaggi flessibili, di cui l’80% destinati al comparto alimentare. Sono infatti soluzioni di confezionamento particolarmente efficienti per questo settore che li preferisce nel 50% dei casi. In effetti queste soluzioni sono anche

In termini di impatto ecologico, inoltre il 70% degli imballaggi flessibili è riciclabile, dunque parliamo di una scelta di confezionamento fra le più sostenibili, tuttavia l’effettivo invio al riciclo è condizionato da alcuni limiti legislativi e tecnologici che spesso comportano che anche imballaggi 100% riciclabili non vengano di fatto riciclati. Il superamento di questi limiti e la possibilità rendere da “riciclabili” a “riciclati” gli imballaggi flessibili è una sfida che coinvolge tutti gli attori in campo e nel caso dei tre comparti protagonisti del protocollo d’Intesa, chiama in causa una forza produttiva che genera un fatturato di oltre 50 miliardi di euro.

Con l’accordo tra Unione Italiana Food, Giflex e UCIMA si uniscono le forze dunque verso obiettivi comuni come il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità imposti dall’Europa. Secondo il Piano per l’Economia Circolare dell’Unione Europea, infatti, entro il 2025 il 50% degli imballaggi plastici dovrà essere riciclabile, mentre entro il 2030 tutti gli imballaggi sul mercato dell’UE dovranno essere riutilizzabili o riciclabili in modo economicamente sostenibile. 

Le dichiarazioni delle Associazioni in campo

Le aziende alimentari sono da sempre impegnate a produrre alimenti buoni, sani, sicuri e accessibili, e il confezionamento è stato un aspetto fondamentale per la distribuzione del cibo su larga scala. Unione Italiana Food, con tutti i suoi Associati, è impegnata a lavorare insieme ai partner di filiera per trovare sistemi e soluzioni tecnologiche più avanzate che impattino sempre meno sull’ambiente.

Il Protocollo sugli imballaggi per noi è lo strumento più efficace per raggiungere risultati significativi e riteniamo che una tassazione sui film plastici, materiali recuperabili e riutilizzabili, sia incoerente e inefficace. La sostenibilità è un obiettivo da perseguire con grandi investimenti e una valorizzazione di tutti gli attori in prima linea con il sostegno delle Istituzioni”.

Unione Italiana Food
Paolo Barilla – Vicepresidente Unione Italiana Food

“Un prodotto su due in un supermercato è un packaging flessibile. E lo si realizza con poco materiale (1/6 del totale sul mercato), un alleato ideale per la lotta al Climate Change. Materiali e imballaggi di nuova generazione sono già allo studio ma il pack del futuro sarà il risultato di un lavoro di filiera e di ascolto perché la sfida è culturale ed organizzativa, non solo tecnologica.

Per questo chiediamo alle Istituzioni di sedere allo stesso tavolo, per condividere una chiara definizione di sostenibilità del packaging e obiettivi realmente misurabili. Non politiche punitive o scelte di consenso ma interventi per portare valore all’intera Supply Chain. L’industria Italiana del packaging (leader nel mondo in innovazione e tecnologia) è pronta ad affrontare le sfide dell’European Green Deal se l’obiettivo a cui tendere sarà chiaro”.

GIFLEX
Alberto Palaveri – Presidente Giflex

“La sostenibilità è un obiettivo che viaggia su filiera lunga, dalla produzione agroalimentare alle nostre case e la filiera del packaging Made in Italy, in quanto leader mondiale e antesignana nello sviluppo di soluzioni sostenibili, ha tutte le caratteristiche per ambire a essere il motore e la guida di una trasformazione verde di materiali e tecnologie di confezionamento su scala internazionale. Tutti i più importanti players stanno lavorando al fine di fornire approcci e soluzioni sempre più sostenibili. Alcune sono già sul mercato, altre sono in fase di studio e verranno presentate tra qualche anno. Queste sono uno dei fattori che compongono un circolo di innovazione sostenibile che oltre ad essere legato alla ricerca e sviluppo della tecnologia si lega anche alla sostenibilità aziendale, alla conoscenza dei materiali, alla collaborazione con i produttori di questi e alla relazione con il cliente. Per questo UCIMA ha voluto fortemente questo accordo, per dare un’impronta comune ai diversi player della filiera”.

UCIMA
Riccardo Cavanna – Vicepresidente UCIMA

Imballaggi flessibili riciclabili per la filiera alimentare ultima modifica: 2021-12-21T17:14:03+01:00 da Valeria Cei