
COMPOPACK sviluppa una soluzione rivoluzionaria: Ecopod per l’evoluzione green della piccola torrefazione
Specializzati nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il confezionamento di cialde compostabili per il caffè, le soluzioni proposte da COMPOPACK hanno come obiettivo nuovi standard in termini di sostenibilità ambientale. Incontriamo Stephen Lowe, cofondatore di questa impresa innovativa che, non a caso, ha proprio sede nel cuore della Packaging Valley emiliano-romagnola.
E del resto – ci spiega Stephen Lowe, ingegnere meccanico, manager di lunga esperienza in piccole e grandi aziende – la progettazione in funzione di obiettivi green non è più da considerarsi una possibilità quanto piuttosto l’unica opportunità percorribile sia sotto il profilo ambientale che di mercato, per rimanere competitivi su scala internazionale.
COMPOPACK nasce con questi presupposti nel 2020, e sviluppa per il mercato del caffè in cialde e capsule, soluzioni specifiche in grado di raggiungere quegli obiettivi di sostenibilità attualmente non in essere.


Come ci spiega l’Ing. Lowe, le capsule di caffè il cui utilizzo è in costante crescita, sono prodotti inquinanti sia per i materiali che impiegano, sono poliaccoppiati, sia per i costi del riciclo – troppo onerosi da assorbire per le aziende del settore. In questo contesto il lavoro di ricerca e progettazione svolto dall’azienda si è focalizzato sulla ricerca di un monodose alternativo capace di ridurre considerevolmente il proprio impatto ambientale. È la piccola torrefazione che desidera rendersi autonoma nel confezionamento, il destinatario della proposta di COMPOPACK, che in occasione di Host 2023 presenterà una macchina automatica che promette non poche sorprese.
Si tratta di una tecnologia sofisticata, evoluta, compatta nelle dimensioni. Ecopod 1-2-3 lavora su due formati differenti, capsule e cialde nude, con la possibilità di realizzare sia prodotti compostabili che non compostabili e con interessanti possibilità di personalizzazione. Agilissima nel cambio formato è disponibile in tre differenti versioni a seconda della velocità di realizzazione. Sintetizza le esigenze della moderna torrefazione con la possibilità di ottenere risultati considerevoli sul fronte della sostenibilità ambientale.

Rispetto invece alla produzione di cialde nude, ci spiega l’Ing. Stephen Lowe … “si tratta della soluzione in assoluto più ecologica, la cialda che non prevede alcun imballaggio. È un’adozione interessante per la piccola torrefazione perché ne sposa le caratteristiche, la diffusione locale e una filiera corta che non ha tempi lunghi di consumo e può commercializzare senza problemi una cialda con una shelf life buona ma più contenuta rispetto al confezionamento tradizionale”.

A proposito di COMPOPACK ed Ecopod
CompoPack nasce nel 2020 dalla lunga esperienza nella progettazione in ambito packaging di Stephen Lowe e Marco Verri. Già impegnati in servizi di consulenza ingegneristica alle aziende e prototipazione, è nel corso dell’emergenza sanitaria globale che sviluppano un progetto innovativo per il confezionamento in materiale compostabile destinato al settore coffee. Nasce così il progetto Ecopod che rapidamente si concretizza in un prototipo che lavora per il confezionamento in carta filtro con ben due brevetti – sostenuti dai contributi della Regione Emilia Romagna – per la compattazione del caffè con sistema a ultrasuoni e per il sistema di sigillatura della capsula, evidentemente non più a caldo, ma con saldatura tramite sonotrodi. La macchina automatica progettata lavora con capsule 100% compostabile home, conferibili con il rifiuto umido.
Fra gli obiettivi dei fondatori di COMPOPACK, oltre ad avere una rete di fornitori esclusivamente di provenienza Europea per la componentistica, portare al successo una tecnologia virtuosa completamente rispondente alle normative ambientali ed eco sostenibili adottate nel nostro Paese e in linea con i goals di Agenda ONU 2030.