Come ovviare all’eccesso di packaging fra scelte di stile e l’esplosione delle vendite on line

È indispensabile che gli imballaggi diventino ecofrendly, 100% compostabili, riutilizzabili e ottimizzati nell’impiego dei materiali. I numeri dicono che gli imballaggi in esubero rispetto alle reali necessità di confezionamento dei prodotti sono ingenti e rappresentano in termini di sostenibilità un problema non trascurabile. La grande diffusione e l’incremento inarrestabile delle vendite on line ha inciso in modo determinante nel moltiplicare imballaggi non sempre facili da smaltire; questo fattore si è unito negli ultimi anni alle difficoltà di gestione che alcuni tipi di packaging presentano in forza di materiali e progetti grafici totalmente rivolti alle funzioni di comunicazione del brand. Appare chiaro che siamo in un momento nel quale gli addetti ai lavori sono chiamati a ripensare completamente le fasi di progettazione dell’imballaggio.

L’affannosa ricerca di materiali per il packaging e soluzioni di confezionamento ecosostenibili ha oggi come obiettivo quello di non trascurare nessuna delle fondamentali prerogative del packaging, ma di proporre per esse nuove soluzioni percorribili anche a livello ambientale. La ricerca in quest’ambito spesso interessa il lavoro congiunto di biologi e designer impegnati nella messa a punto di imballaggi alternativi che prevedono l’impiego di batteri e microrganismi al posto dei derivati del petrolio.

imballaggi in cartone sul nastro di trasporto

Fra i consumatori cresce la consapevolezza

E del resto è in forte cambiamento anche il terreno sociale sul quale si muovono le aziende. È in atto negli ultimi anni una profonda evoluzione della nostra coscienza ambientale, come già evidenziato dal sondaggio European Consumer Packaging Perceptions, realizzato nel 2018 da Coleman Parkes Research e commissionato da PRO CARTON per conoscere le opinioni dei consumatori rispetto alle diverse tipologie di packaging e in merito all’impiego di imballaggi sostenibili. Eseguite 7000 interviste in sette diversi paesi, il sondaggio restituisce la fotografia di consumatori più informati e attenti che guardano al tipo di prodotto ma anche alla tipologia di imballaggio.

Chiaro il segnale che conferma il trend degli ultimi anni. Continuano a diminuire gli acquisti di prodotti confezionati con materiali non ecocompatibili in favore di un packaging rispettoso dell’ambiente. Salgono al 49% i consumatori per i quali la natura del packaging diventa una discriminante fondamentale per procedere all’acquisto del prodotto. In Italia sono il 94% coloro che gradirebbero indicazioni più chiare e dettagliate circa la natura dei materiali impiegati per gli imballaggi e rispetto al loro smaltimento; nove consumatori su dieci prediligono nettamente imballaggi facilmente riciclabili rispetto ad altre tipologie di confezionamento, con un orientamento più deciso sul cartone rispetto alla plastica. Gli over 50 risultano essere la fascia di pubblico più severa nella valutazione del brand e delle sue strategie anche in termini di scelta del packaging. Quanto ai millenials il 55% di essi ha dichiarato di aver abbandonato alcuni brand per un impiego eccessivo di packaging.

Sul fronte dei produttori di imballaggi le richieste si fanno quindi sempre più severe e al contempo chiare; indubbiamente le scelte politiche con una normativa più stringente in merito risulteranno fondamentali per definire il futuro di produzione e consumo. Le previsioni al 2025 per il mercato degli imballaggi sostenibili descrivono una crescita importante che riflette l’orientamento dei consumatori per le soluzioni ecofrendly. I numeri ipotizzano un valore che si aggirerà intorno ai 440 miliardi di dollari con un tasso di crescita annuo di oltre il 7% .

Gli acquisti on line

Consegna merce dentro imballaggio in cartone

L’esplosione degli e-commerce ha decisamente contribuito a complicare il quadro creando un quantitativo enorme di imballaggi da smaltire. Sono già in essere programmi specifici messi in atto proprio dagli operatori del settore. Amazon ha previsto una serie di iniziative per la riduzione degli sprechi e ha avviato il programma Frustration-free packaging che prevede l’adozione di imballaggi ecofrendly, 100% riciclabili, il più possibile alleggeriti da ulteriori materiali di confezionamento come preformati, gusci e fili in plastica, quando non fondamentali per garantire l’integrità del prodotto. Il programma Amazon prevede quindi una progressiva ottimizzazione degli imballaggi, depurati da tutto il materiale di confezionamento in eccesso, con l’adozione di materiali di riciclo capaci di facilitare le operazioni di apertura e smaltimento del consumatore finale. Amazon punterà anche sull’ottimizzazione del servizio di trasporto.

Imballaggi ecofrendly anche per gli e-commerce ultima modifica: 2019-08-19T16:41:44+02:00 da Valeria Cei